Il Decreto Legislativo 81/2008 dedica la sezione IV alla
disciplina delle attività di formazione, informazione e addestramento dei
lavoratori per i quali stabilisce una serie di obblighi formativi che spaziano
dalla sicurezza nei luoghi di lavoro alla gestione delle emergenze, passando
per l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI). Si tratta di obblighi
che rappresentano un pilastro essenziale per la crescita e il progresso del lavoratore
all’interno di un contesto professionale e sociale e che consentono di
creare ambienti lavorativi più sicuri, riducendo gli incidenti e incrementando
la responsabilizzazione dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Uno degli aspetti più rilevanti della formazione obbligatoria è
quello legato alla sicurezza, l’art. 18 del D.Lgs. 81/2008 impone al
datore di lavoro di rispettare una serie di obblighi finalizzati a garantire la
salute e la sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti negli ambienti di lavoro
e in particolare alla lettera l, stabilisce che il datore di lavoro deve
adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli
articoli 36 e 37.
La formazione non può fermarsi una volta ottenuto un
certificato, l'aggiornamento professionale continuo è necessario per far sì che
le competenze restino al passo con le innovazioni tecnologiche, le normative
e le best practices.
Modelli 231 e formazione.
Con il D.lgs. 231/01, è stata
introdotta la responsabilità amministrativa degli enti per alcuni reati commessi dai loro dirigenti, dipendenti o preposti,
nell’interesse o vantaggio dell’ente. Per prevenire i reati previsti dal D.lgs 231 e per escludere o attenuare la propria responsabilità in
caso di commissione di un reato le imprese possono adottare volontariamente il modello di organizzazione, gestione e controllo, modello 231 (MOG).
Pur nel silenzio del decreto 231, la formazione
dei dipendenti è parte integrante del modello, ne assume una rilevanza
fondamentale, in quanto rappresenta uno degli strumenti principali per
implementare efficacemente i modelli organizzativi richiesti dal decreto, aiuta
le aziende a ridurre i rischi legati alla responsabilità amministrativa per
reati societari e promuove una cultura aziendale etica e rispettosa delle
normative.
Il MOG interagisce con gli altri sistemi di
prevenzione e gestione dei rischi presenti nell’organizzazione aziendale, l’art
30 del D.lgs.
81/08 Modelli di organizzazione e gestione stabilisce che Il modello di organizzazione e di
gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità
amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo
8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando
un sistema aziendale per l'adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi
e in particolare alla lettera e) alle attività di informazione e
formazione dei lavoratori
Anche le Linee guida di
Confindustria sottolineano l’importanza di un’efficace formazione dei
destinatari del MOG affermando che: «deve essere sviluppato un adeguato
programma di formazione modulato in funzione dei livelli dei destinatari. Esso
deve illustrare le ragioni di opportunità - oltre che giuridiche - che ispirano
le regole e la loro portata concreta. In proposito, è opportuno prevedere il
contenuto dei corsi di formazione, la loro periodicità, l’obbligatorietà della partecipazione
ai corsi, i controlli di frequenza e di qualità sul contenuto dei programmi,
l’aggiornamento sistematico dei contenuti degli eventi formativi in ragione
dell’aggiornamento del Modello».
La formazione dei dipendenti è quindi parte
integrante del modello, è un elemento imprescindibile per l’efficace attuazione
dello stesso e contribuisce all’efficacia esimente di responsabilità in capo
alla società in caso di commissione dei reati previsti dal D.lgs. 231. in questo senso si sono espressi la Cassazione
penale n. 22586/2024, Cassazione penale n.31665/2024.
Il Tribunale di Milano con
sentenza 1070/2024 ha ritenuto l’adozione di un piano di formazione annuale
come uno dei fattori che contribuiscono all’esenzione della responsabilità dell’ente:
«un Modello idoneo ed efficace […..]
deve essere accompagnato da un’intensa
attività di informazione e formazione del personale attuata sia
attraverso una diffusione e comunicazione a tutto il personale del Modello e
del Codice etico, sia attraverso delle qualificate iniziative di formazione
finalizzate a divulgare ed implementare la comprensione delle procedure e delle
regole comportamentali adottate; iniziative che non devono risolversi in
attività formative impartite occasionalmente, ma devono piuttosto ispirarsi ai
criteri di continuità e di intensità»
[…..] «quanto alle attività
propulsive e disciplinari, spicca il ruolo dell'OdV in ordine alle
attività di informazione e formazione sui contenuti del Modello e del codice
etico, rispetto alle quali l'organismo è chiamato ad esprimere una valutazione
in termini di adeguatezza, continuità e intensità, oltre a dimostrarsi costante
nell'attività di monitoraggio e di accertamento delle infrazioni.
L’attività di formazione deve
essere formalizzata, conforme ai rischi che caratterizzano l’attività dell’ente
e tarata in funzione dei livelli dei destinatari. Non deve risolversi in
attività formative impartite occasionalmente, ma ispirarsi a criteri di
continuità e intensità, adeguandosi alle modifiche del modello sia di tipo
procedurale che legislativo. La sua
mancanza concorre a qualificare uno dei presupposti della colpa in
organizzazione.
In conclusione, per le imprese,
investire nella formazione continua dei propri dipendenti non è solo un obbligo
ma anche un’opportunità, una necessità per rimanere competitive in un mercato
in continua evoluzione ed il primo presidio concretamente efficace per la
prevenzione di reati.
Un personale correttamente formato è in grado di affrontare le sfide con maggiore efficienza e contribuire al successo dell’azienda in un ‘ottica di trasparenza, legalità e sostenibilità.
Ricordiamo che
dallo scorso ottobre Silqua è ente Accreditato per la formazione
dalla regione Lombardia.